a l t o g r a d o

la storia dell'altogrado

Il “Vecchio Marsala” – chiamato dai contadini Altogrado o Stravecchio – è un vino ossidativo che nasce sulle coste della Sicilia occidentale, dove le tradizioni vinicole si intrecciano con la storia millenaria dell’isola.

Sebbene la sua forma moderna – quella conosciuta con il nome di Marsala – sia stata plasmata dai britannici nel XVIII secolo, attraverso la fortificazione con alcol, il suo vero cuore sta nella versione originaria, quella più ancestrale: il Perpetuo.

1773

Il mercante inglese John Woodhouse attracca a Marsala e assaggia questo vino ossidativo tradizionale, che gli ricorda alcuni dei grandi vini di allora, già presenti in patria, come il Porto, il Madeira e lo Sherry. Intuendone subito le potenzialità, decide di spedirne un piccolo quantitativo nel Regno Unito, non prima di averlo addizionato con un po’ di acquavite. Nasce così il Marsala.

Nel corso del XIX secolo, il Marsala diviene popolare in Inghilterra, tanto da essere scelto come bevanda ufficiale della flotta dell'Ammiraglio Nelson. Anche le famiglie inglesi Ingham e Hopps investono nella produzione e nell'esportazione di Marsala fortificato, contribuendo alla sua diffusione internazionale.

1833

L'italiano Vincenzo Florio inizia a investire nella produzione di Marsala e in mezzo secolo cambia per sempre il volto economico della costa occidentale della Sicilia.

Dall'inizio del ventesimo secolo la produzione di Marsala s'ingrandisce, portando a un'omologazione industriale del prodotto.

1980

Il marsalese Marco De Bartoli riprende le tradizioni vinicole pre-britanniche e nel 1980 per la prima volta imbottiglia un vino ossidativo – cioè affinato in botte di legno senza colmature. Per produrlo usa il sistema soleras, una variante del metodo perpetuo con 3 livelli di botti sovrapposte.

2009

Nino Barraco per primo presenta il “Vecchio Marsala” senza l’utilizzo del metodo perpetuo o del metodo soleras – quindi senza assemblare più annate – ma facendo un vino ossidativo “millesimato” da singola annata e da singolo vitigno con 7 anni di affinamento in piccole botti: il suo Altogrado.

2024

Oggi l’azienda Barraco produce Altogrado partendo da tutte le varietà autoctone coltivate, confermando il proprio impegno nel valorizzare questa preziosa eredità culturale, dandole il valore e la dignità che merita.